Maurizio Cattelan, “tifoso” dei musei nel mondo

Dal museo… al gift shop del museo: l’ultimo progetto di Maurizio Cattelan sposta l’opera d’arte dalle sale paludate delle canoniche istituzioni all’ambiente più informale in cui, normalmente, i visitatori si attardano dopo una visita. Ma se ancora ci troviamo all’interno del museo, ha riflettuto l’autore, “Perché lo shop non dovrebbe far parte del percorso estetico?”
Ironico e irriverente come di consueto, il controverso artista contemporaneo stavolta ha sorpreso il pubblico invitandolo quindi a “fare il tipo” per i propri “musei del cuore”. Con tanto di sciarpe da art-ultras, disegnate proprio da Cattelan.
Museums League, titolo che rifa il verso appunto ai campionati di calcio, è la prima incursione di Cattelan negli shop dei più importanti musei del mondo. Si tratta di un’anteprima di un progetto più vasto, intitolato Made in Catteland, che punta a rendere l’arte contemporanea “for all”.

L’idea della tifoseria nasce dalla constatazione che i musei sono ormai spazi di incontro tra appassionati: le istituzioni legate all’arte contemporanea sono diventate punti di riferimento per le comunità, proprio come le squadre del popolare sport.
Accostamenti unici di colori, insieme ai nomi delle istituzioni e frasi da “cori museali”, definiscono le diverse sciarpe, create appositamente partendo dall’immagine visiva di ciascun museo e dal suo DNA.
Numerose le istituzioni internazionali che hanno già aderito – dal MoMA di New York alla Fondation Beyeler di Basilea – e dove sarà possibile acquistare le sciarpe; ma Cattelan ha intenzione di allargare il bacino della sua “League”,  idealmente puntando a coinvolgere tutte le realtà legate all’arte contemporanea.

In Italia, intanto, potranno già esibire la propria sciarpa i “fan” del MAXXI e dell’Accademia di Francia a Roma, di HangarBicocca, Fondazione Prada, Triennale a Milano, del Museo della Moda e del Costume di Firenze, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e del Castello di Rivoli a Torino, del MADRE di Napoli.