Si preannuncia di grande impatto la rassegna in arrivo al Lido di Jesolo, dedicata alla storia dell’Antico Egitto, tra faraoni e divinità. Un’occasione unica per immergersi nella storia di un popolo millenario.
Mancano solo poche ore all’inaugurazione di Egitto. Dei, faraoni, uomini, la mostra allestita, dal 26 dicembre al 15 settembre 2018, negli ambienti dello Spazio Aquileia 123 del Lido di Jesolo. Curata da Emanuele Ciampini e Alessandro Roccati e ideata da un team di egittologi di fama internazionale, la rassegna guiderà i visitatori alla scoperta di una civiltà millenaria.
Strutturata in undici tappe, l’esposizione prenderà avvio dalle terre bagnate dal Nilo, focalizzandosi sulle dinastie dei faraoni, sulle divinità egizie e sulle pratiche legate al mondo dell’oltretomba, senza dimenticare i riti, le usanze, l’arte e la scrittura. Uno speciale approfondimento sarà dedicato inoltre alle regine e alle dee d’Egitto, sottolineando l’importanza della figura femminile nel contesto dell’epoca.
Straordinari reperti museali provenienti da celebri musei e collezioni pubbliche e private, come il Museo Nazionale del Cairo, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze – Museo Egizio, il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco di Roma, il Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste e il Civico Museo Archeologico di Asti, saranno accostati a postazioni multimediali interattive, consentendo per esempio al pubblico di ammirare “da vicino” le tombe dell’artigiano Pashed e del leggendario Tutankhamon.
Ampio spazio sarà dato alla mummia di Asti, da poco restaurata e mai esposta al pubblico, protagonista di un’installazione multimediale. Grazie al supporto della polizia criminale, il volto è stato ricostruito e sarà presentato per la prima volta, mentre il reparto di radio diagnostica dell’ospedale di Asti ha condotto una TAC sulla mummia, sollevando interrogativi per ora irrisolti circa l’identità del corpo, cui la mostra tenterà di dare risposta.
[Immagine in apertura: Ricostruzione della Tomba di Tutankamon]