Nella Capitale, Palazzo Venezia e le Gallerie Sacconi - parte del complesso del Vittoriano - sono le due sedi della mostra che svela la straordinaria collezione donata allo Stato Italiano dai coniugi statunitensi George Washington Wurts ed Henrietta Tower.
Non ci sono solo le opere che i coniugi Wurts raccolsero fra Ottocento e Novecento, per poi donarle allo Stato italiano, a comporre l’itinerario di visita della mostra Voglia d’Italia. Il collezionismo internazionale nella Roma del Vittoriano.
Al via il 7 dicembre prossimo, l’esposizione nelle sue due sedi – Palazzo Venezia e le Gallerie Sacconi, nel complesso del Vittoriano – si pone infatti l’obiettivo di accendere i riflettori sulle dinamiche del collezionismo, soprattutto anglo-americano, e del mercato internazionale, nei primi anni di costituzione della nazione italiana e di Roma Capitale.
Curata dallo storico dell’arte Emanuele Pellegrini – professore all’IMT – School for Advanced Studies di Lucca – e resa possibile grazie anche a un comitato scientifico di alto profilo, la mostra propone contenuti distinti negli spazi dei due storici palazzi che le fanno da cornice.
Nelle Gallerie Sacconi del Vittoriano – edificio inaugurato nel 1911, in occasione dell’Esposizione che celebrava il cinquantenario dell’Unità d’Italia – si concentra infatti la sezione dedicata al “fenomeno del collezionismo”. I visitatori avranno così l’opportunità di riscoprire per la prima volte le Gallerie, sottoposte a un recente restauro.
Le opere più significative della collezione Wurts, molte delle quali sono state portate fuori dai depositi, studiate e restaurate per l’occasione, definiscono invece il percorso espositivo nelle sale di Palazzo Venezia.
[Immagine in apertura: John Singer Sargent, At Torre Galli. Ladies in a Garden, 1910, Londra, The Royal Academy of Arts]