La sede museale americana ha assunto un conservatore inaspettato: un cucciolo di Weimaraner, che si occuperà di fiutare la presenza di parassiti e insetti dannosi per le opere.
Si chiama Riley e gli scatti che lo immortalano stanno facendo il giro del mondo. Stiamo parlando del cucciolo di Weimaraner assoldato dal Museum of Fine Arts di Boston nell’ambito di un progetto pilota. Grazie al suo olfatto, il bellissimo cane di tre mesi potrà segnalare la presenza di “ospiti indesiderati” nel museo, quali terme e parassiti.
L’iniziativa, ideata da Nicki Luongo, responsabile dei servizi di sicurezza del museo americano e proprietaria di Riley, con un passato come addestratrice dei cani poliziotto, mira a garantire l’ottimale conservazione delle opere presenti nel museo ricorrendo alle doti olfattive del cucciolo che, dopo un periodo di addestramento, potrà perlustrare liberamente le sale durante gli orari di chiusura.
Non è la prima volta che una istituzione museale guarda al mondo canino: la scorsa estate, a New York, ha avuto luogo la prima edizione di dOGUMENTA che, giocando sul nome della celeberrima documenta di Kassel, si è presentata al pubblico come una mostra pensata per gli amici a quattro zampe.
Nel 2016, inoltre, Dominic Wilcox ha dato vita a una rassegna altrettanto originale, posizionando opere d’arte contemporanea e installazioni di ossi e ciotole ad “altezza di cane”.