Quante cose sono cambiate nel corso dei primi diciotto anni del XXI secolo? Quali evoluzioni e involuzioni si sono susseguite, in particolare, nel panorama artistico?
Nel 2018, per la prima volta, i nati nel 2000 saranno chiamati alla “prova del voto”, in occasione delle prossime elezioni politiche. Si tratta di uno dei segnali che attestano come l’atteso e temuto Ventunesimo secolo abbia raggiunto il traguardo della maggiore età.
Una ricorrenza che il MARCA – Museo delle Arti di Catanzaro ha scelto di rimarcare con la mostra Il millennio è maggiorenne, curata da Luca Beatrice.
A partire dal 13 gennaio prossimo, il museo calabrese ospiterà una collettiva che riunisce i lavori di dieci artisti: Aurora Meccanica, Davide Bramante, Silvia Celeste Calcagno, Manuel Felisi, Beatrice Gallori, Fabio Giampietro, Dario Goldaniga, Rosfer & Shaokun, Francesco Tricarico e Paolo Troilo.
Si tratta di una serie di autori testimoni della pluralità dei linguaggi e delle tecniche espressive contemporanee, le cui opere delineeranno un quadro corale dello scenario italiano, dalla scultura alla pittura, dalla fotografia al video, fino alla realtà virtuale e ai new media.
Il millennio è maggiorenne intende inoltre celebrare i dieci anni di apertura del MARCA, che proprio nel 2000 iniziava a muovere i primi fondamentali passi della sua storia.
Ricorrendo alla visione corale tratteggiata dei 10 autori coinvolti, la mostra si sofferma sui cambiamenti epocali che hanno segnato il panorama artistico dal 2000 al 2018. A segnalarne alcuni è lo stesso curatore, che nel catalogo edito da Silvana Editoriale si sofferma su fenomeni, aperture, mercato e tendenze: “Per quanto riguarda l’arte – scrive Beatrice – non c’erano alcuni musei di oggi firmati dalle archistar, ad esempio il Maxxi di Zaha Hadid e il Louvre Abu Dhabi di Jean Nouvel. C’erano molte più gallerie private, che facevano ricerca coraggiosa e sostenevano il mercato medio, spazzato via dalla lunga crisi economica, però i processi si possono modificare, non arrestare, si sono aperte altre realtà interessanti e indipendenti, che pur sostenendosi a fatica continuano a proporre facce nuove e spunti interessanti”.
Con particolare riguardo per i giovani artisti, analizzando il panorama corrente Beatrice afferma infine che “oggi è più dura rispetto a diciotto anni fa, perché i confini si sono estesi, ci si deve confrontare con tutto il mondo e non ha più senso insistere sulle realtà locali. Però è altrettanto vero che le opportunità si sono moltiplicate, i voli costano meno, le residenze sono fenomeno in costante crescita. Insomma, un diciottenne del 2018 che sia interessato ad arte e cultura, con un po’ di talento, sufficiente ambizione, cultura e curiosità, può decidere di andarsene dove vuole”.
Organizzata dalla Fondazione Rocco Guglielmo e dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, in collaborazione con Fabbrica EOS di Milano, Il millennio è maggiorenne resterà aperta fino al 20 marzo 2018.
[Immagine in apertura: Fabio Giampietro, HPS The Downward, 2017]