Una serie di lavori del celeberrimo esponente del Minimalismo americano sono in mostra a St. Moritz: è l'occasione per scoprire il legame tra l'autore e due storici artisti della ceramica, Lucie Rie e Hans Coper, di cui lo stesso Flavin collezionava le opere.
Si intitola Dan Flavin, to Lucie Rie and Hans Coper, master potters la rassegna che, fino al 4 febbraio, animerà gli ambienti della Vito Schnabel Gallery di St. Moritz. Come sottolineato dal titolo, la mostra accende i riflettori sull’opera di uno degli artisti più noti del minimalismo americano, in dialogo con due maestri della ceramica, attivi a Londra durante il secolo scorso, le cui opere spiccavano nella collezione dello stesso Flavin.
18 installazioni luminose, realizzate dall’artista e tratte dalle serie del 1990 ispirate alla pratica di Rie e Coper, sono esposte insieme a 15 manufatti firmati dai due ceramisti e custoditi dalla raccolta di Dan Flavin. Una “conversazione” visiva a tre voci che evidenzia gli elementi in comune fra i protagonisti della rassegna.
Organizzata in collaborazione con Stephen Flavin, presidente della Dan Flavin Estate, la mostra affronta i temi della matericità, dell’armonia e del senso di permanenza, terreno d’indagine comune ai tre artisti, sondato ricorrendo a tecniche e strumenti diversi, eppure complementari.
[Immagine in apertura: Installation view, Dan Flavin, to Lucie Rie and Hans Coper, master potters, Vito Schnabel Gallery, St. Moritz © Stephen Flavin / Artists Rights Society (ARS), New York; courtesy Vito Schnabel Gallery; photo by Stefan Altenburger]