L’artista messicano Enrique Chiu risponde al clima di tensione politica attuale con una proposta che chiama in causa la creatività: un murale colorato lungo il confine tra Stati Uniti e Messico.
In un momento storico come quello odierno, in cui la logica della distanza e della separazione risulta sempre più dilagante, la creatività e il dialogo racchiudono ancora una speranza di cambiamento. Lo dimostra il progetto di Enrique Chiu, artista messicano noto in tutto il mondo per i suoi poderosi interventi nel contesto pubblico.
Anche stavolta Chiu ha pensato in grande, mettendo a punto un programma ambizioso: un murale di mille chilometri da realizzare lungo il confine tra Nord America e Messico, in risposta alla politica separatista caldeggiata dal presidente statunitense Trump. Intitolata Mural of Brotherhood, l’opera di Chiu ha come obiettivo la divulgazione di un messaggio di fratellanza e di armonia.
Agendo sulle barriere esistenti, l’artista mira a coinvolgere la popolazione messicana, narrandone la storia attraverso un racconto per immagini che affonda le radici in simboli e tradizioni locali. Un intervento pacifico, dunque, in linea con gli altri progetti realizzati da Chiu in una decina di città diverse, nei luoghi di confine tra la California, il Messico e il Guatemala.