Il Musée National des Beaux-Arts du Québec fa da cornice alla densa retrospettiva in onore di Alberto Giacometti. Riunendo una cospicua galleria di opere scultoree e pittoriche.
Dopo aver fatto tappa alla Tate Modern di Londra, l’ampia retrospettiva dedicata ad Alberto Giacometti raggiunge il Québec, offrendo al pubblico l’occasione di assistere alla più estesa mostra realizzata in Nord America dalla Fondation Alberto et Annette Giacometti, nell’arco degli ultimi 15 anni.
Fino al 13 maggio, il Musée National des Beaux-Arts du Québec ospiterà un grande focus sulla carriera dell’artista italiano, riunendo non solo 110 capolavori scultorei, ma anche una cinquantina di dipinti, 70 disegni e importanti materiali d’archivio, frutto di un’efficace collaborazione con la Fondation Alberto et Annette Giacometti.
La mostra ripercorre le vicende creative di Giacometti e l’evoluzione del suo stile dagli anni Venti agli anni Sessanta, ponendo l’accento anche sull’interesse dell’artista nei confronti dell’arte egiziana e primitiva, oltre che sui legami tra la poetica dello scultore e quella di autori del calibro di Beckett e Jean-Paul Sartre.
Organizzata attorno a nuclei tematici particolarmente rilevanti ‒ dagli esordi alle suggestioni malinconiche, dalla figurazione al ritratto sino agli ultimi lavori ‒, la rassegna include una preziosa intervista filmata nel 1964, a Parigi, nello studio di Giacometti e contenuta nel film di Ernst Scheidegger e Peter Münger: una vera e propria immersione nel mondo del talentuoso artista.