8 Febbraio 2018
I Musei di San Domenico ospiteranno una mostra di grande suggestione, che ripercorrerà un secolo particolarmente ricco, sia sul fronte storico sia su quello creativo.
Si intitola L’Eterno e il tempo. Tra Michelangelo e Caravaggio la mostra che, dal 10 febbraio al 17 giugno, animerà per la prima volta i rinnovati spazi della chiesa conventuale di San Giacomo Apostolo, nell’ambito dei Musei di San Domenico, a Forlì.
Come sottolinea il titolo, la rassegna si inscrive in un orizzonte temporale che spazia da Michelangelo a Caravaggio, documentando alcune delle tappe storico-artistiche a cavallo tra Cinquecento e Seicento. A finire sotto la lente di ingrandimento saranno gli anni intercorsi fra il Sacco di Roma e la morte di Caravaggio, tra l’inizio della Riforma protestante e il Concilio di Trento, fra il Giudizio universale di Michelangelo e il Sidereus Nuncius di Galileo.
Una narrazione visiva che prende avvio con il tramonto del Rinascimento e raggiunge l’apice nel Manierismo, affondando le radici nelle istanze religiose e nella definizione di nuovi dettami e scuole artistici. Storia, sacralità e vita quotidiana si mescolano lungo i decenni, conferendo a questa epoca sembianze precise e complesse.
Oltre a Michelangelo e Caravaggio, a dare vita a un racconto lungo un secolo saranno artisti altrettanto celebri, quali Raffaello, Rosso Fiorentino, Lorenzo Lotto, Pontormo, Sebastiano del Piombo, Correggio, Bronzino, Vasari, Daniele da Volterra, El Greco, Guido Reni, Domenico Beccafumi e Scipione Pulzone.
[Immagine in apertura: Caravaggio, La Madonna dei Pellegrini, dettaglio, 1604-1606, Roma, Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio]