2 Febbraio 2018
La Frick Collection di New York ospita per la prima volta oltreoceano un'importante serie di dipinti realizzati dall’artista secentesco Francisco de Zurbarán e custodite in Inghilterra.
Ha da poco aperto i battenti una delle mostre più attese nella Grande Mela: Zurbarán’s Jacob and His Twelve Sons: Paintings from Auckland Castle, una raccolta di 13 dipinti firmati dal Maestro della Golden Age spagnola Francisco de Zurbarán e allestiti, fino al 22 aprile, nelle sale della Frick Collection di New York.
Raffiguranti una serie di poderose figure tratte dall’Antico Testamento, le opere hanno raggiunto gli Stati Uniti per la prima volta, debuttando al Meadows Museum lo scorso autunno per poi approdare alla Frick Collection. In vista del tour statunitense, i dipinti sono stati sottoposti a un lungo anno di analisi conservative presso il Kimbell Art Museum di Fort Worth, che ha fatto da cornice al più vasto studio mai compiuto sulle opere in questione.
I soggetti dipinti da Francisco de Zurbarán negli anni Quaranta del Seicento affondano le radici nel libro della Genesi e in particolare nella storia di Giacobbe e dei suoi 12 figli. Sul letto di morte, Giacobbe li convocò, rivolgendo a ognuno un augurio che avrebbe modificato le loro sorti. Le profezie di Giacobbe trovano nelle scelte iconografiche di Francisco de Zurbarán un evidente corrispettivo, nel solco di un linguaggio stilistico che guarda al Nord Europa.
Probabilmente destinate, in origine, a viaggiare verso il “Nuovo Mondo”, le opere non giunsero mai oltreoceano, ma vennero alla luce negli anni Venti del Settecento, in occasione di un’asta in terra britannica. Furono acquistate prima da un mercante ebreo e poi da Richard Trevor, vescovo di Durham, che le appese nella sala da pranzo dell’Auckland Castle, dove sono rimaste per 250 anni.