Oltre 300 pezzi unici, tra oggetti, manifesti e fotografie d’epoca, ricostruiscono l'epopea di un'azienda-simbolo del made in Italy. Alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, fino al primo maggio prossimo.
Senza cadere nella facile “trappola” della nostalgia, la mostra Looking Forward. Olivetti: 110 anni di immaginazione punta a raccontare con sguardo curioso e attento la storia di una realtà simbolo dell’industria italiana.
Dalla genesi come azienda di famiglia fino alla crescita e alla formazione di un’eredità – non solo materiale – divenuta patrimonio condiviso del Paese, l’epopea della Olivetti è stata ricostruita da un team di curatori – composto da Ilaria Bussoni, Manolo De Giorgi e Nicolas Martino e coadiuvato dall’Associazione Archivio Storico Olivetti – secondo un doppio binario.
Aperta fino al primo maggio alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la rassegna si snoda infatti tra Raccolta visiva – sezione che propone un “viaggio sintetico” nel progetto Olivetti, restituito attraverso una trentina di temi ispirati alla modernità – e Disegnare la vita, nella quale scatti fotografici, manifesti pubblicitari e parole rendono i materiali d’archivio una “materia viva”, utile anche in un’ottica presente e in prospettiva futura.
In questa seconda sezione, ad esempio, confluiscono scatti di alcuni dei maestri della fotografia del secolo scorso – Henri Cartier-Bresson, Gianni Berengo Gardin, Ugo Mulas, Francisc Català Roca e Fulvio Roiter, per citarne alcuni – oltre a una collezione delle locandine pubblicitarie di Giovanni Pintori, risalenti al periodo tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta.
Immancabili, nel percorso espositivo, sono i prodotti più iconici di Olivetti, tra cui la M1, la prima macchina per scrivere, la Lettera22, la P101, la Valentine; spazio viene anche concesso ai dispositivi legati al nuovo corso digital dell’azienda: è il caso del Form200, registratore di cassa connesso e primo prodotto realizzato grazie al concorso Olivetti Design Contest.
“Olivetti ha scritto pagine importanti della storia industriale, con la sua capacità visionaria di anticipare il futuro, cambiando la vita di intere generazioni e il concetto di impresa attraverso scelte etiche coraggiose e una profonda coscienza della morale sociale“, ha sottolineato Riccardo Delleani, attuale amministratore delegato della storica azienda.