La performance, in programma al Museo del Cinema di Torino nell’ambito della mostra Soundframes, interpreta la storia di sette protagonisti della musica accomunati dalla maledizione del numero 27, da Jim Morrison a Kurt Cobain
Musica e cinema: un rapporto indissolubile li lega. E proprio questo legame è al centro della mostra SoundFrames in corso alla Mole Antonelliana di Torino per tutto il 2018. Un intero lunghissimo anno costellato anche da una serie di appuntamenti al Cinema Massimo che, in varie forme e modi, si muovono sul terreno ricchissimo del rapporto tra suono e immagine in movimento.
A marzo, per esempio, saranno presentati tre documentari musicali come Score: A Film Music Documentary di Matt Schrader, Tutti pazzi per lo swing di Susan Glatzer e Ornette: Made in America di Shirley Clarke, quest’ultima introdotta da Stefano Zenni, nella serata di martedì 27 marzo.
Ci sarà spazio anche per il linguaggio della performance, come quella crossmediale – dal titolo Club 27. On the Tracks of 7 Stars in programma il 3 marzo al Museo Nazionale del Cinema – che interpreta la storia delle sette stelle più rappresentative di questo controverso Club: Robert Johnson, Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain e Amy Winehouse. Segni particolari del gruppo? Una morte prematura e in molti casi avvenuta in condizioni misteriose, sempre all’età di 27 anni.