Il giovane artista americano sbarca alla Reggia di Caserta con una mostra che ripercorre i nodi centrali della sua poetica. Tra paesaggi solitari e inquietudini metropolitane.
Si intitola Open Stage la rassegna fotografica ospite della Reggia di Caserta dal 28 marzo al 4 giugno. Protagonisti assoluti gli scatti di Kyle Thompson, 26enne americano al suo debutto espositivo in Italia. Autore di una fotografia in cui si mescolano suggestioni oniriche al confine tra sogno e incubo, Thompson ha esordito con una galleria di autoritratti calati in paesaggi surreali, fatti di silenzio e abbandono. Malinconia e introspezione sono le note dominanti delle fotografie di Thompson, che nella serie Ghost Town, del 2015, ha scelto di immortalare luoghi inondati e in abbandono, mettendone in luce tutte le sfumature, cui si sovrappongono i ricordi dell’artista.
Il progetto ideato per la Reggia di Caserta pone l’accento sul contesto che fa da sfondo alle immagini di Thompson, innescando un dialogo tra spazio urbano e ambiente naturale. I dittici che compongono la mostra prevedono un’immagine di grandi dimensioni ‒ un autoritratto dell’artista immerso nella Natura all’interno delle aree urbane ‒ e una di dimensioni più ridotte, in cui lo sguardo si sposta sull’ambiente complessivo al quale lo scorcio naturale appartiene.
Kyle Thompson, Untitled
Kyle Thompson, Untitled
Kyle Thompson, Tides
Kyle Thompson, Carcass
Kyle Thompson, Ghost Town