David Bowie, Bob Dylan, Bob Marley, gli Oasis, i Joy Division, Iggy Pop e Tom Waits, rappresentati come il grande pubblico non li ha mai visti. In una mostra di provini fotografici alla Lucy Bell Gallery, nell'East Sussex inglese.
Il dietro le quinte del processo di realizzazione dei ritratti iconici di molte star della musica mondiale non è più un mistero.
Grazie a una pregevole mostra alla Lucy Bell Gallery nell’East Sussex, in Inghilterra, è possibile infatti risalire alle tecniche di selezione dello scatto perfetto di molti fotografi del rock, come Brian Duffy, Jill Furmanovsky, Andrew Catlin e Carinthia West.
In tal senso, è esemplare il caso di Bob Marley. Oggi la maggior parte delle immagini che vediamo di lui provengono appartengono a un numero limitato di serie fotografiche, con il cantante che sembra composto, con gli occhi chiusi, ieratico. Quei tre o quattro scatti sono diventati la base di quasi tutti i murales, le copertine degli album e i poster che i suoi fan gli hanno dedicato, ma rivelano ben poco della sua persona. Invece, i provini esposti in Inghilterra mostrano Marley in sequenza colto in diversi atteggiamenti: hanno la capacità di dire tutto della sua umanità.
“Volevo mostrare come quanto un volto può cambiare, nel giro di 24 fotogrammi“, ha commentato sul Guardian proprio Lucy Bell, dell’omonima galleria. “I provini rivelano moltissimo del rapporto tra protagonista della foto e fotografo, creando una narrazione di cui altrimenti potrebbe esserci solo un assaggio”.
[Immagine in apertura: Bob Marley (c) Allan Ballard/RockArchive – London 1977 Estate]