Gli interventi di demolizione all’interno di una cantiere a Berlino hanno riportato alla luce l’opera realizzata da uno dei pionieri della Pop Art negli anni Settanta. Dopo essere scomparsa per tre decenni.
È un “ritrovamento” davvero importante, quello avvenuto in un cantiere di Berlino. Durante una demolizione, infatti, le ruspe hanno fatto emergere dalla facciata di un edificio il murale realizzato da Eduardo Paolozzi nel 1976, a conclusione del suo anno di permanenza in città.
Un’imponente opera in bianco e nero, che testimonia l’interesse dell’artista scozzese verso lo spazio pubblico, come dimostrato dai mosaici presenti nella stazione della metropolitana londinese di Tottenham Court Road, rigorosamente preservati nel corso dei recenti lavori di rinnovamento della stazione.
Pare non toccherà la medesima sorte al murale tedesco, destinato a scomparire entro il 2020 a causa della costruzione di un nuovo lotto abitativo. Una sorte che accomuna diverse opere pubbliche realizzate a Berlino negli scorsi decenni, allo scopo di mettere in risalto l’energia creativa di una città allora associata alla Guerra Fredda.
[Immagine in apertura: photo by Ingeborg Lommatzsch]