Sabato 7 aprile e domenica 8 aprile sarà possibile visitare il cantiere aperto nella centralissima Piazza della Repubblica, a Firenze: con la guida degli archeologi, verrà ripercorsa la storia della fondazione in epoca romana di questa "storica" piazza, a partire dai resti riemersi negli giorni scorsi.
Non solo Rinascimento: nel corso degli scavi per la ripavimentazione di piazza della Repubblica, nel centro storico fiorentino, l’antichissimo impianto romano della città è tornato temporaneamente visibile al di sotto del lastricato ottocentesco.
Da sempre epicentro della vita pubblica di Firenze, questo luogo coincide con l’incrocio tra il cardo e il decumano del castrum romano; la sua centralità venne preservata anche nella progettazione della struttura urbanistica moderna che, come noto, è il risultato delle trasformazioni ottocentesche promosse con il “piano” Firenze Capitale.
Il sito nel quale, originariamente, sorgeva il Foro di Florentia, con il Tempio dedicato alla Triade Capitolina, nel corso dei secoli ha più volte “cambiato pelle”, senza perdere il suo ruolo.
Nel Medioevo, ad esempio, l’intera area era circondata dalle torri delle più importanti famiglie fiorentine, mentre il cosiddetto Mercato Vecchio, posto al centro, era uno degli epicentri del commercio cittadino.
In occasione degli interventi di riqualificazione disposti dal Comune di Firenze, l’amministrazione e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio hanno scelto di offrire a residenti e turisti la possibilità di visitare i resti archeologici riportati alla luce nei giorni scorsi.
Le visite guidate – tutte gratuite, con prenotazione necessaria – saranno realizzate dalla Cooperativa Archeologia e si svolgeranno anche nel weekend del 7 e 8 aprile.