La storia del capolavoro di Gustav Klimt distrutto dai nazisti

2 Aprile 2018


Si intitola Il mistero dei capolavori perduti, l’ultima serie targata Sky Arts Production Hub, una rassegna di sette documentari in onda su Sky Arte HD a partire da giovedì 5 aprile. Ogni episodio racconterà la storia di una grande opera pittorica andata perduta a causa delle ragioni più disparate ‒ dal furto alla distruzione, accidentale o meno.
Spetterà a Factum Arte ‒ organizzazione conosciuta a livello mondiale per il supporto alla realizzazione di inediti interventi creativi e alla conservazione e restauro sul fronte museale ‒ “riportare in vita” i capolavori perduti.

L’episodio in onda giovedì, dal titolo Klimt e il Terzo Reich ‒ approfondirà le vicende legate a un’opera di Gustav Klimt del 1901, Medicina. Commissionato al pittore viennese nel 1894 per il soffitto della Grande Sala dell’Università cittadina, il dipinto ‒ che puntava i riflettori sulla futilità della guarigione e offriva allo sguardo una donna incinta completamente nuda ‒ provocò fin da subito reazioni contrastanti. Rifiutato dalla Facoltà di Medicina, il dipinto bollato come “amorale” non raggiunse mai la sua destinazione originaria.

Agli sgoccioli della Seconda Guerra Mondiale, il dipinto si trovava in un castello a nord di Vienna, allo scopo di preservarlo dai bombardamenti alleati sulla città. Durante la ritirata, il 7 maggio 1945, una unità delle SS fece irruzione nel maniero e, il giorno successivo, i militari tedeschi fecero esplodere una serie di ordigni collocati nelle quattro torri dell’edificio all’arrivo dei russi.
Le fiamme avvolsero Schloss Immendorf per quattro giorni, decretando anche la distruzione del capolavoro di Klimt, considerato dai nazisti un’opera pornografica. I documenti ufficiali narrano che, prima di appiccare le fiamme, i capi delle SS si fossero abbandonati a orge nel castello in cui era conservato il dipinto dell’artista viennese.

Partendo da una fotografia in bianco e nero, unico riferimento iconografico certo, gli esperti di Factum Arte riusciranno a riprodurre il monumentale dipinto.
Riportando alla luce, insieme a Sky Arte HD, un dipinto scomparso da 70 anni.