Conto alla rovescia per la ventiquattresima edizione delle kermesse fiorentina, in programma dal 17 al 20 maggio. Tra le novità dell'anno, la sinergia con i soggetti già attivi sul territorio a favore della riapertura del Museo di Doccia che conserva preziose opere della storica manifattura toscana Richard Ginori.
Si rinnova dal 17 al 20 maggio, nell’elegante cornice di Giardino Corsini, nel centro storico di Firenze, l’annuale appuntamento con la mostra Artigianato e Palazzo. Molte le novità che accompagneranno questa edizione della rassegna, nata nel 1995 da un’idea di Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani, e organizzata con l’obiettivo di “promuovere la valorizzazione e preservazione della qualità delle eccellenze artigianali italiane e internazionali“.
Nelle intense giornate della manifestazione, i visitatori potranno apprezzare dal vivo il lavoro degli artigiani, percorrendo un itinerario all’aperto tra affascinanti dimostrazioni dal vivo di lavorazioni manuali: dall’intarsio delle pietre dure, all’arte del bronzo, della ceramica e della porcellana, dalla lavorazione della scagliola alla realizzazione di scarpe e accessori su misura, per citarne alcune.
Almeno due i progetti speciali da segnalare.
Centrale sarà infatti l’attenzione dedicata alla storica Manifattura della Porcellana Richard Ginori: sarà visitabile la “Mostra Principe”, dedicata alla Manifattura della porcellana Richard Ginori, e verrà attivata la raccolta fondi per la riapertura del Museo di Doccia, recentemente acquistato dal MiBACT. Nella Limonaia Piccola del Giardino Corsini, l’azienda di base a Sesto Fiorentino ricreerà vari momenti del processo creativo che, dal 1735, porta alla realizzazione di straordinarie opere in porcellana, con particolari dimostrazioni dal vivo. L’iniziativa intende fornire un concreto aiuto nel percorso che condurrà alla riapertura del Museo di Doccia, causa alla quale i visitatori potranno destinare offerte volontarie a partire da 8 euro.
Nel segno dell’omaggio alla Richard Ginori, inoltre, si colloca la partecipazione del designer fiorentino Duccio Maria Gambi. Rientrato in Italia dopo un’entusiasmante attività artistica all’estero, realizzerà 20 opere numerate e prodotte da Artigianato e Palazzo; il ricavato della loro vendita confluirà nella raccolta fondi a favore del Museo di Doccia. Come ha sottolineato Livia Frescobaldi Malenchini, Presidente Associazione Amici di Doccia, “oggi il Museo è di proprietà dello Stato, ma la sua gestione sarà affidata ad una fondazione mista. Il sostegno di enti pubblici e privati, così come di singoli cittadini, sarà dunque essenziale per la sua esistenza. Per questo siamo grati ad ‘Artigianato e Palazzo’, di cui condividiamo appieno la missione, per la tempestiva iniziativa di raccolta fondi e l’originalità del progetto che, attraverso il coinvolgimento di Duccio Maria Gambi, proietta la tradizione delle porcellane di Doccia nella contemporaneità”.