In occasione della quinta edizione di NYCxDesign, il Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum ripercorre il legame tra creativi e studio del colore. Attraverso 190 oggetti, dall'antichità ai giorni nostri.
Suddivisa in 7 sezioni tematiche – Capturing Color; Color Optics; Creating Colors; Navigating Color; Color and Form; Color Collaboration and Consumer Choice – la nuova mostra promossa dal Cooper Hewitt Smithsonian Design Museum, a New York, analizza come artisti, designer, scienziati e filosofi sia sempre stati affascinati e guidati, nel corso dei secoli, dal tema del colore e dalla sua percezione.
L’esposizione intende focalizzarsi sulle modalità attraverso le quali lo studio e l’uso del colore, da parte di generazioni successive di creativi, siano state inevitabilmente influenzate dalle teorie dei principali studiosi di questo ambito, oltre che dai valori di volta in volta associati alle diverse tonalità.
A emergere è l’idea che il colore – e le sue proprietà – continuino ancora oggi a essere una materia meritevole di attenzione, ricerca e analisi: attingendo “alle straordinarie collezioni delle Smithsonian Libraries e del Cooper Hewitt, la mostra esamina come il design favorisca la nostra comprensione quando sperimentiamo e innoviamo con il colore“, ha sottolineato la direttrice del museo, Caroline Baumann.
Aperta fino al 13 gennaio prossimo, Saturated: The Allure and Science of Colour è compresa nel calendario della nuova edizione di NYCxDESIGN, la manifestazione annuale dedicata al design della città di New York, in programma dall’11 al 23 maggio.
La kermesse, con il suo calendario ampio e variegato, propone una distintiva combinazione di cultura, intrattenimento ed educazione e intercetta discipline eterogenee, tra cui architettura, tecnologia, moda, arredamento graphic design, product design.
[Immagine in apertura: Traité théorique et pratique de l’impression des tissus / / par J. Persoz; Persoz, J. (Jean), 1805-1868; Smithsonian Libraries. Photo: Matt Flynn © Smithsonian Institution]