Con la mostra "Milano attraverso le stampe, i disegni e i graffiti di un architetto del ‘900" prende avvio l'attività espositiva dello Spazio San Celso, un nuovo indirizzo dedicato all’arte e alla cultura nel capoluogo lombardo. Fino al 6 giugno.
Si sofferma su una parte meno nota e in parte inedita della produzione dell’architetto Paolo Mezzanotte – scomparso nel comasco nel 1969 – la mostra con cui Milano rende omaggio alla sua eclettica figura. Progettista, proprio nel capoluogo lombardo, del Palazzo della Borsa, Mezzanotte viene presentato alla Spazio San Celso – nuovo indirizzo cittadino dedicato all’arte e alla cultura – attraverso la sua opera grafica, in una monografia al via il 17 maggio. Una scelta strategica, poiché consente di mettere in evidenza il suo profondo legame con Milano e, nello stesso tempo, di restituire un’immagine affascinante del contesto urbano della prima metà del Novecento.
Ispirato alla divisione in quartieri tracciata dal volume di Mezzanotte e Giacomo Bascapè Milano nell’arte e nella storia, pubblicato nel 1948, il percorso espositivo di Milano attraverso le stampe, i disegni e i graffiti di un architetto del ‘900 affianca incisioni artistiche, disegni e schizzi di architettura. In particolare, sono presenti opere legate alla serie Milano vecchia e nuova, realizzate con le tecniche dell’acquaforte, dell’acquatinta e della cera molle, che raffigurano scorci di luoghi e di vita milanese.
Nella mostra sono inclusi alcuni lavori inediti: attraverso riproduzioni fotografiche corredate dai relativi disegni progettuali, vengono esposti anche i graffiti di Mezzanotte; scene di giardini fantastici con cui amava decorare gli ingressi di alcuni edifici milanesi.
Compresa nella rassegna culturale Milano riscopre Milano, che si snoda tra mostre, conferenze, workshop e visite guidate nell’appena restaurata Basilica di San Celso, l’esposizione è associata a un catalogo dedicato, edito da Riccardo Viola Editore.