In Messico apre la galleria d’arte di un erede dei Guggenheim

5 Maggio 2018


Alcune passioni sembrano destinate a essere tramandate di generazione in generazione: a confermarlo è il nuovo progetto che lega la famiglia Guggenheim all’arte. Aperta al pubblico lo scorso aprile, la galleria d’arte IK Lab si candida a divenire un indirizzo di riferimento per l’arte contemporanea nell’animata città di Tulum, sulla costa caraibica del Messico.
Promotore dell’iniziativa è Santiago Rumney Guggenheim, discendente della celeberrima dinastia e pronipote della collezionista d’arte Peggy.

Situata all’interno di un eco-resort della nota località, una delle perle della cosiddetta “Riviera Maya”, IK Lab è caratterizzata da un’impronta architettonica che non passa inosservata. I progettisti di questo spazio espositivo, infatti, spinti dal desiderio di ridurre al minimo l’impatto della struttura sull’ambiente circostante e di mantenersi fedeli allo spirito del luogo, hanno scelto un impianto volumetrico organico impiegando, in larga parte, legno di provenienza locale. Associato a porzioni in cemento, anch’esso dall’andamento altrettanto irregolare e curvilineo, il legno proviene in particolare dal Bejuco, un pianta rampicante simile alla vite ampiamente disponibile in loco.
E chissà che il destino di IK Lab non sia quello di diventare un luogo di interesse di Tulum non solo per il programma espositivo, ma anche per la sua peculiare identità architettonica.