Gli esordi di Marc Chagall in mostra a Bilbao

30 Maggio 2018

Marc Chagall, Compleanno, 1915, olio su cartone

Si intitola Chagall. The Breakthrough Years, 1911–1919 la mostra che, dal primo giugno al 2 settembre, animerà le sale del Guggenheim Museum di Bilbao. Curata da Lucía Agirre, la rassegna accende i riflettori su un’ottantina di opere pittoriche e grafiche realizzate da Marc Chagall durante gli esordi, gettando le basi di uno stile e una poetica destinati a lasciare il segno.

Nato a Vitebsk nel 1887, l’artista scelse di completare la sua formazione a San Pietroburgo, ma la vera svolta si verificò nel 1911 con il trasferimento a Parigi, dove soggiornò per tre anni ed entrò in contatto con le istanze avanguardistiche dell’epoca.
Tornato a Vitebsk, e poi bloccato in Russia dallo scoppio del primo conflitto mondiale, Chagall ebbe modo di riflettere su quanto acquisito, realizzando una serie di opere ispirate alla storia collettiva e personale, all’ebraismo, agli affetti familiari e a un nuovo modo di fare pittura.

Proprio i temi emersi in questi anni cruciali accompagneranno le vicende artistiche di Chagall nei decenni successivi, come dimostrato dalla mostra in arrivo a Bilbao.
I legami con Vitebsk, l’amore incorruttibile per Bella, una profonda riflessione sulla Storia e uno sguardo positivo nei confronti dell’esistenza rappresenteranno sin da queste prime battute i capisaldi della poetica di Chagall, decretandone il successo.

Convinto che l’arte fosse una celebrazione della vita, Chagall fu in grado di trasporre le molteplici sfumature di quest’ultima nelle sue opere, immortalando l’amore e la tragedia, la gioia e la quotidianità in capolavori entrati negli annali dell’arte novecentesca.

[Immagine in apertura: Marc Chagall, Compleanno, 1915, olio su cartone]