Non mancano neppure un visore immersivo a 360 gradi e un cinema 3D che propone stereoscopie d’epoca, nel percorso di visita della mostra che ripercorre l'epopea dei dirigibili. Tra riproduzioni di modelli, racconti di eroiche gesta e straordinarie quanto rare fotografie.
C’è tempo fino al 16 settembre 2018 per prendere parte al “viaggio indietro nel tempo” proposto nelle sale del Bastione Fiorito del Castello di San Giusto, a Trieste dalla mostra Dirigibili – Airships. I Transatlantici del cielo.
L’asse temporale si spinge infatti fino alla seconda metà dell’Ottocento, ben 40 anni prima dell’avvento dell’aeroplano, quando l’epopea dei grandi dirigibili iniziò a rendere più concreto il sogno, coltivato da generazioni e generazioni di uomini, di poter viaggiare tra le nuvole.
Sede dell’AIM – Alinari Image Museum, lo spazio triestino accoglie dunque un appuntamento senza precedenti che, basandosi sul libro Airships | Dirigibili, ripercorre le evoluzioni del progresso tecnico delle aeronavi, dagli esordi agli esemplari leggendari. Sono infatti 51 le stampe fotografiche e 120 le immagini digitali – provenienti dagli Archivi Alinari e da importanti istituzioni internazionali, tra cui Library of Congress, National Library of Norway e Naval History and Heritage Command – a definire il percorso espositivo, unendosi ad autentiche rarità concesse dagli Archivi Alinari stessi.
Tra queste opere si collocano le immagini di Gajo Puccini del dirigibile italiano acquistato dall’Argentina, che attraversò le Ande. Tavole e illustrazioni originali, riprodotte in grande formato, si affiancano inoltre a modellini in scala, a ritratti in azione attraverso diorami stampati in 3D, memorabilia che includono strumenti, abbigliamento, album fotografici originali e francobolli.