Bis di scoperte archeologiche a Milano, nel corso degli scavi per la realizzazione della linea metropolitana: dopo la porzione del muro perimetrale del mausoleo di Massimiano, è riaffiorata anche la cosiddetta "necropoli di San Vittore".
Come spesso avviene in Italia quando si rendono necessarie operazioni di scavo, per la realizzazione di nuove infrastrutture per la mobilità, anche a Milano il cantiere della linea metropolitana M4 sta riservando alcune interessanti scoperte ad archeologici e storici.
Tra le più recenti si colloca il ritrovamento di un’ampia porzione muraria, in ciottoli, che gli specialisti hanno identificato come un tratto di fondazione del recinto esterno al Mausoleo di Massimiano di San Vittore al Corpo. Questa monumentale e sontuosa struttura, edificata nel IV secolo, oggi visitabile grazie al Touring Club, si caratterizza per la pianta ottagonale; oltre a muri laterali di oltre 7 metri di altezza, erano presenti 8 nicchie semicircolari e rettangolari tra loro alternate e una pavimentazione in mattoni decorati.
Saranno invece necessari anche esami del DNA, affidati ai tecnici dell’istituto di Medicina legale di Elena Cattaneo, per esaminare i resti umani rinvenuti nel sottosuolo milanese durante gli scavi preliminari che precedono il passaggio della scavatrice “talpa Stefania”, previsto per il prossimo anno.
A distanza ridotta da dove è stato individuato il muro perimetrale del mausoleo sono infatti riaffiorate alcune sepolture. Capire a chi appartengono i resti rinvenuti in questa piccola necropoli consentirà di fare luce sul passato del capoluogo lombardo. In attesa di conoscere come sarà il futuro, anche sul fronte della mobilità.
[Immagine in apertura: ricostruzione del Mausoleo Imperiale e delle mura perimetrali a cura di Francesco Corni]