Originario della Sicilia, ma di base a Pietrasanta, in Toscana, l'artista immagine le straordinarie chiese rupestri materane come le sue personali "Dimore del Mito". La mostra è parte della XXXI edizione della storica rassegna di scultura contemporanea “Grandi Mostre nei Sassi”.
Da Consagra a Melotti, sono molti gli autori che, negli anni, sono stati invitati a misurarsi con l’affascinante – e unica – dimensione della chiese rupestri intitolate alla Madonna delle Virtù e a San Nicola dei Greci, a Matera. L’occasione è la storica rassegna Grandi Mostre nei Sassi che, con il suo tradizionale focus sulla scultura contemporanea e l’organizzazione del Circolo culturale “La Scaletta”, accoglie quest’anno le opere di Girolamo Ciulla. L’artista, originario di Caltanissetta, dove è nato nel 1952, vive e lavora a Pietrasanta (Lucca); ha inizio a esporre giovanissimo e ha all’attivo mostre in Italia e all’estero, in Francia, Germania, Olanda e Corea del Sud.
Curata da Beatrice Buscaroli e aperta dal 29 giugno al 14 ottobre, la personale Dimore del Mito si snoda tra cripte, chiese e monasteri scavati nella calcarenite, concedendo ai visitatori la possibilità di immergersi in un “microcosmo” ritmato da 40 opere, realizzate in travertino e bronzo. Sono lavori attraverso i quali lo sculture propone una sorta di “viaggio nel mito, tra divinità classiche e simboli della cultura mediterranea” da lui reinterpreti, “mescolando suggestioni antiche al contemporaneo“.
Alla Capitale Europea della Cultura 2019, inoltre, Ciulla ha dedicato una pietra miliare, ideale collegamento tra la sua città natale e Matera.