23 Luglio 2018
Fino al 23 settembre, il Middelheimmuseum ospita la mostra Experience Traps, animata dai contributi e dalla intuizioni di sedici artisti che offrono interpretazioni diverse di elementi e motivi legati al panorama artistico barocco.
Essere affascinati dall’eredità barocca nell’epoca contemporanea: può essere considerata questa la premessa teorica che unifica il lavoro dei 16 autori, tra artisti in formazione e collettivi, protagonisti di Experience Traps, un articolato progetto espositivo visitabile al Middelheimmuseum di Anversa fino al 23 settembre prossimo.
Attraversata da contraddizioni, crisi di ordine sociale, conflitti tra potere temporale e potere religioso, l’età barocca fu un periodo di notevole complessità, nel corso del quale la produzione artistica assunse finalità peculiari. L’arte su commissione si impose infatti come uno strumento efficace per “dirigere” e influenzare i singoli e la collettività.
Oltre ad analizzare il “paesaggio creativo” di quella fase storica, i soggetti coinvolti in Experience Traps indagano anche il tema cruciale del ruolo dell’artista nella società, costantemente in bilico tra sentimenti di impotenza e desiderio di incidere sulla realtà, incoraggiando azione e pensiero. Nel percorso di visita sono dunque incluse opere come Diamond Shaped Room With Yellow Light di Bruce Nauman o Energy Fog di Mike Bouchet.
Alcuni dei lavori esposti sono stati appositamente realizzati per questa esposizione e prendono in esame anche aspetti distintivi della produzione artistica barocca, tra cui il gusto per la sorpresa, da raggiungere attraverso interventi spettacolari calati nella dimensione dei giardini, o in quella architettonica. Si soffermano su questi concetti lavori come Birdcalls di Louise Lawler, che trasforma il padiglione espositivo Het Huis in una sorta di grande gabbia, o Stairs, Fence e Untitled di Monika Sosnowska, nel quale elementi architettonici come scale, blocchi di cemento e recinti vengono disgiunti dalla loro funzionalità per essere interpretati come rovine artificiali.
Proprio la città di Anversa sta ospitando, dal mese scorso, il festival culturale Antwerp Baroque 2018. Rubens inspires, iniziativa che rende omaggio al genio di Peter Paul Rubens e al suo retaggio culturale, attivando un dialogo con l’arte contemporanea e impiegando il centro storico come cornice per una pluralità di iniziative.
[Immagine in apertura: EXPERIENCE TRAPS, Monster Chetwynd, Free Energy Workshop (performance on June 1st during the opening weekend in Antwerp Central Station), 2011/2018 – courtesy the artist & Sadie Coles HQ – photo Tom Cornille]