Nell’anno che coincide con l’ottantesimo anniversario della nascita del celebre danzatore russo e il venticinquesimo della sua scomparsa, il Corpo di Ballo della Scala torna ad affrontare uno dei suoi cavalli di battaglia.
Torna in scena al Teatro alla Scala – dal 10 al 18 luglio – uno dei veri e propri cavalli di battaglia della Compagnia di danza scaligera: Don Chisciotte. Questo balletto colmo di virtuosismo, energia e ricchezza coreografica è in repertorio a Milano dal 1980, quando Rudolf Nureyev in persona fu protagonista accanto a Carla Fracci.
Così, nell’anno che coincide con l’ottantesimo anniversario della nascita del celebre danzatore russo e il venticinquesimo della sua scomparsa, la ripresa di Don Chisciotte è anche una splendida occasione per gli artisti scaligeri per riprendere, o affrontare per la prima volta, i divertenti ruoli comprimari e i virtuosistici ruoli principali di questo balletto. L’intreccio narrativo – le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza – non fa che da pretesto a una storia d’amore ambientata in una Spagna affascinante, nei caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni; tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi.
[Immagine in apertura: Don Chisciotte, Virna Toppi, photo by Brescia e Amisano / Teatro alla Scala]