Partiti da Trieste, Linda Dorigo e Andrea Milluzzi hanno attraversato nove Paesi del Medio Oriente alla ricerca dei luoghi in cui è nato il Cristianesimo. Un'indagine tra passato e presente, condotta a stretto contatto con le comunità cristiane locali, che confluisce ora in una pubblicazione e in una mostra, appena inaugurata al Museo Diocesano Tridentino.
Iraq, Iran, Libano, Egitto, Israele, Palestina, Giordania, Siria e Turchia: sono questi i nove paesi del Medio Oriente attraversati della fotografa, giornalista e documentarista Linda Dorigo e dal giornalista Andrea Milluzzi, desiderosi di raccontare le condizioni di vita delle comunità cristiane residenti nell’area geografica che fu culla di questa religione. Gli esiti del loro progetto di ricerca vengono svelati in occasione della nuova mostra organizzata dal Museo Diocesano Tridentino, coadiuvato in questa occasione dall’agenzia Photo Op.
Curata da Annalisa D’Angelo e visitabile fino al 7 ottobre, nella sede del Museo ‒ a Palazzo Pretorio, Trento ‒ Nostalghia. Viaggio tra i cristiani d’Oriente riunisce 32 stampe ai sali d’argento di foto scattate in pellicola bianco e nero. Si tratta di una selezione delle immagini comprese nella pubblicazione dal titolo Rifugio, realizzata al termine di questo intenso reportage durato 2 anni, 2 mesi e 10 giorni.
Un periodo di tempo nel corso del quale i due autori hanno vissuto all’interno dei villaggi delle antiche comunità cristiane, a stretto contatto con gli stessi soggetti ritratti nelle fotografie, mossi dalla volontà di “cercare di raccontare nella maniera più veritiera la loro condizione, le paure, la bellezza del loro quotidiano e dei luoghi che abitano, le piccole cose che fanno sì che, nonostante le difficoltà, le comunità millenarie rimangano, seppure in numero limitato, nei luoghi che le hanno viste nascere”.
In questi territori si stima vivano 15 milioni tra fedeli autoctoni e immigrati; si tratta di gruppi in forte calo, alcuni a rischio scomparsa, come noto spesso vittime di episodi di violenza. Il concetto di “nostalghia”, evocato nel titolo della mostra, è inteso “non solo come uno stato psicologico di tristezza e di rimpianto per la lontananza da persone o luoghi cari, ma anche come risposta al sentimento del pericolo incombente sulla propria identità“.
[Immagine in apertura: Linda Dorigo, Ani, Turchia. Agosto 2013]