De Chirico e De Pisis in dialogo, a Domodossola

12 Luglio 2018


Mancano solo pochi giorni all’inaugurazione dell’evento espositivo che segna il nuovo corso dei Musei Civici di Domodossola, in seguito alla nomina di Antonio D’Amico a conservatore delle Raccolte d’Arte del Comune. Sarà proprio lui a curare, negli spazi della duecentesca chiesa-museo di Palazzo San Francesco, la mostra intitolata a de Chirico e De Pisis, La mente altrove, visitabile dal 15 luglio al 31 ottobre.

La rassegna accosterà una quarantina di opere realizzate da Giorgio de Chirico e Filippo de Pisis, artefici di una pittura dalle atmosfere rarefatte e sospese, che affonda le radici nella poetica metafisica. Nature morte, vedute cittadine e ritratti evocano la dimensione onirica e “altra” suggerita dal titolo, spalancando le porte a un universo che mette in luce le tante sfumature della realtà.

Completano il percorso espositivo le nature morte del Seicento napoletano firmate da Giovanni Battista e Giuseppe Recco e da Giovanni Battista Ruoppolo ‒ indubbia fonte di ispirazione per de Pisis e anche per lo stesso de Chirico, colpito dalla pittura del passato ‒ e la celebre Natura morta realizzata da Giorgio Morandi nel 1942 e appartenuta a Carlo Ludovico Ragghianti.

[Immagine in apertura: Giorgio de Chirico, Piazza d’Italia, 1952, olio su tela, Collezione privata, courtesy Galleria Salamon]