Qual è il ruolo del fotografo nella società contemporanea? E quale quello dello spettatore? In cosa differiscono e in caso si assomigliano i loro sguardi? Fino al 10 ottobre, Paul Kooiker è al centro di un'ampia retrospettiva ad Anversa, che comprende anche un nuovo lavoro su scala ambientale.
Un’estate nel segno della fotografia contemporanea al FOMU Foto Museum Anversa, sede espositiva che accoglie Untitled (Nude), prima grande esposizione museale dedicata al lavoro di Paul Kooiker al di fuori dei Paesi Bassi.
Per l’artista olandese, classe 1964, si tratta di un debutto in grande stile, che sarà celebrato anche con la pubblicazione della monografia Eggs and Rarities in uscita nel prossimo mese di settembre.
La retrospettiva belga, visitabile fino al 1 ottobre prossimo, si sofferma sull’azione del “guardare”, tra voyeurismo e discrezione, attirando gli osservatori in una sorta di “vuoto confuso, destabilizzante, creativo e ossessivo“.
Nel percorso di visita sono inclusi, tra gli altri interventi, un nuovo lavoro creato appositamente per FOMU – l’installazione Eggs and Rarities, interpretabile come una sorta di “campionario di generi fotografici” con i quali si misura l’artista, tra paesaggio, nudo e natura morta – e la serie Heaven, del 2012, con una selezione di 494 polaroid dell’archivio analogico di Kooiker.
[Immagine in apertura: Paul Kooiker, Sunday, 2011]