La pellicola dedicata alla ricostruzione e al recupero del patrimonio artistico vittima di catastrofi naturali, come i terremoti, si prepara a un mese di proiezioni da un capo all’altro del Belpaese.
Un intenso tour di proiezioni attende il documentario ArtQuake ‒ L’arte salvata, a partire dal prossimo 10 luglio. Le pellicola, incentrata su quel legame fra comunità umane, fenomeni naturali, creazione artistica e tutela che, se incrinato dalla violenza dei terremoti, viene ogni volta ricostruito con speranza e volontà, sarà protagonista di importanti kermesse nazionali.
Costruito attorno alla necessità di salvaguardare il patrimonio artistico dalla furia di catastrofi ambientali dalla portata devastante come i terremoti, il documentario sarà proiettato, in forma gratuita, all’Ex Cinema Arena Moderno di Bari il 10 luglio, nell’ambito della Festa del Cinema in Libertà; il giorno successivo sarà in programma al Cinema Roma di Vicenza e al Cinema Rivoli di Verona, in occasione della rassegna regionale sul cinema d’essai, e il 10 agosto al Festival delle Orestiadi di Gibellina, in Sicilia.
Da Amatrice al “bunker” di Spoleto e al Palazzo ducale di Sassuolo, dove sono conservate le opere in attesa di trovare di nuovo la loro più consona collocazione, in seguito al sisma che ha colpito il Centro Italia nel 2016 e a quello in Emilia nel 2012; fino al celebre recupero delle vele della Basilica Superiore di Assisi: sono numerosi gli esempi che insistono sul desiderio di rispondere alle tragiche conseguenze dei terremoti, anche attraverso la difesa del patrimonio creativo e la sua ricostruzione.