Con l'obiettivo di rivalutare il patrimonio artistico di Chaplin e la portata rivoluzionaria della sua opera, la retrospettiva appena inaugurata allo Yuz Museum di Shanghai associa un'analisi della vita e della carriera del cineasta allo "svelamento" dei segreti del suo linguaggio cinematografico.
Originario di Londra, città in cui nacque nel 1889, Charlie Chaplin è una figura imprescindibile del panorama cinematografico internazionale. Al “re della commedia”, lo Yuz Museum di Shanghai dedica una grande retrospettiva, inaugurata nel giugno scorso e destinata a fare tappa, a partire da novembre 2018, a Città del Messico.
Co-prodotta dal Musée de l’Elysée di Losanna e resa possibile anche grazie alla collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, Charlie Chaplin. A Vision si avvale di un criterio cronologico per ricostruire il profilo e la carriera del cineasta, con l’obiettivo di restituire, soprattutto alle giovani generazioni, la sua modernità, il carattere senza tempo della sua opera, il suo profondo umanesimo.
Chi era Charles Chaplin? Quali luoghi aveva visitato e in che modo quanto vide di persona ha influenzato la sua arte e la sua visione del mondo? Cosa stava cercando di trasmetterci? Come è stato percepito dagli artisti moderni e in quale modo ha influenzato e orientato il percorso di alcuni di loro?
A partire da queste domande, la mostra esplora le ragioni del suo successo e quelle che hanno alimentato la sua fortuna critica; in particolare, analizza il ruolo assunto dall’immagine fotografica nella costruzione del suo mito.
Il team curatoriale – formato da Carole Sandrin, con Justine Chapalay, Tatyana Franck e Cecilia Cenciarelli, con Elena Correra – ha sviluppato un percorso espositivo nel quale si susseguono oltre 300 fotografie e documenti – concessi dal Charles Chaplin Photographic Archive – oltre a circa due ore di filmati e una collezione di oggetti provenienti da collezioni private e istituzioni pubbliche, che include manifesti originali, video, dipinti, disegni e litografie.
Un’occasione per cogliere, tra gli altri aspetti, l’impatto di Chaplin sulla produzione di molti artisti internazionali, dall’avanguardia degli anni Venti del secolo scorso ad altri autori del Novecento, tra cui Fernand Léger, Marc Chagall e Varvara Stepanova. Accompagna da una pubblicazione tematica, in questa prima tappa cinese Charlie Chaplin. A Vision sarà visitabile fino al 7 ottobre.