Un'eccentrica collezionista, una donazione importante, una serie di preziosi uno più originale dell'altro: sono gli ingredienti di un'imperdibile mostra all'Università di Cambridge.
Con la mostra Designers & Jewellery 1850 – 1940: Jewellery & Metalwork from The Fitzwilliam Museum, il principale museo dell’Università di Cambridge accende i riflettori su una preziosa collezione di gioielli e metalli lavorati, datata tra il 1850 e il 1940.
Aperta dal 31 luglio all’11 novembre, la rassegna costituisce l’occasione privilegiata per apprezzare dal vivo straordinari manufatti, in larga parte esposti per la prima volta.
Si tratta di opere che l’eccentrica collezionista tedesca Anne Hull Grundy – tra le prime figure a prestare la dovuta attenzione all’universo dei gioielli, considerandoli come creazioni di alto valore artistico – consegnò al Fitzwilliam Museum tra il 1982 e il 1984, anno della sua scomparsa.
Complessivamente Grundy – nata in Germania da una ricca famiglia di industriali ebrei ed emigrata in Inghilterra nel 1933 – donò 150 creazioni di jewel design all’istituzione universitaria.
Questi esemplari aprono un varco nella storia dell’industrializzazione e del commercio, ma sono capaci anche di raccontare di viaggi, di esplorazione, dell’effetto dell’incontro di altre culture con il design inglese, dello sforzo di scoprire o inventare uno “stile” e un’identità nazionali, di credenze religiose e popolari; come da sempre avviene nel mondo del gioiello, finiscono per rivelare molto dell’identità del designer e dell’artigiano artefice delle fasi di ideazione e realizzazione.
Hull Grundy, interessata a pezzi realizzati con materiali insoliti come acciaio e corallo, attraverso la sua collezione consente agli osservatori contemporanei di immergersi nella storia del design del gioiello, intercettando anche correnti come l’Art Nouveau e il movimento modernista degli anni Venti e Trenta.