Dopo un lungo periodo di oblio, il busto in terracotta realizzato da uno degli artisti chiave del Quattrocento viene esposto per quasi nove mesi nella cornice unica del grandioso edificio rinascimentale capitolino.
Inclusa nel palinsesto della kermesse Artcity Estate 2018 – al pari della mostra Eternal City. Roma nella collezione fotografica del Royal Institute of British Architects, in corso alla Sala Zanardelli del Complesso del Vittoriano – l’esposizione di un busto di Donatello costituisce l’occasione privilegiata per apprezzare dal vivo un’opera tanto preziosa, quanto poco nota.
Fin qui presentata soprattutto in occasione di mostre temporanee, questa scultura in terracotta raffigura San Lorenzo; venne eseguita dal grande artista fiorentino del XV secolo per il portale maggiore della Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo, nel Mugello. Risalente al 1440 circa, coincide a livello di datazione con il periodo in cui Donatello si dedicò alla realizzazione del suo celebre David in bronzo, come noto elevato in epoche più recenti a simbolo dell’omonimo, prestigioso premio cinematografico nazionale.
Prima del suo soggiorno a Padova, dunque, lo sculture si cimentò con quest’opera, il cui destino sarebbe stata particolarmente travagliato. La sua particolare collocazione, al di fuori dei principali centri artistici dell’epoca, la consegnò a una sorta di oblio durato per secoli. Dopo essere transitata nelle collezioni dei principi di Liechtenstein, solo nel 2003 è stata riscoperta dalla critica e, successivamente, è entrata a far parte della collezione di Peter Silverman e Kathleen Onorato.
Nella Capitale, Palazzo Venezia la accoglierà fino al 28 aprile 2019.