È scomparso nella giornata odierna, domenica 26 agosto, il commediografo e sceneggiatore statunitense Neil Simon. Lascia in eredità una delle carriere più prolifiche di Broadway, con successi planetari che hanno permesso al pubblico di tutto il mondo di vedersi raccontato in teatro, nella propria umanità, con tutte le sfide che la vita comporta ogni giorno.
È morto all’età di 91 anni, nella mattina di domenica 26 agosto, il drammaturgo e sceneggiatore statunitense Marvin Neil Simon, meglio conosciuto con il suo secondo nome di battesimo. A quanto riporta la stampa anglosassone, Bill Evans – amico di lunga data di Simon – e la Shubert Organization avrebbero confermato la sua scomparsa a causa di complicazioni relative a una polmonite contratta dall’autore, che ha esalato il suo ultimo respiro in un ospedale di Manhattan.
Nato nel Bronx nel 1927 da genitori di fede ebraica, New York è in effetti non soltanto il luogo in cui Neil Simon è cresciuto e ha vissuto, ma anche lo sfondo di molti dei suoi lavori.
Dopo un esordio come scrittore di programmi radiofonici e televisivi, è a Broadway che Neil Simon trova “il suo posto nel mondo”. La prima opera teatrale data 1961: Alle donne ci penso io conoscerà la bellezza di 678 repliche, ma non è che il primo di innumerevoli successi. Conosciute a livello internazionale saranno infatti le commedie A piedi nudi nel parco (del 1963) e La strana Coppia, di due anni successiva. Per quest’opera, Neil Simon vince il primo dei tre Tony Awards che gli saranno tributati, di ben 17 nomination ricevute nel corso della sua prolifica carriera.
Il commediografo verrà giustamente ricordato come uno degli autori più produttivi e di maggior fama del secondo Novecento. Sarà non a caso il primo autore vivente a ricevere – nel 1983 – l’onore di vedersi intitolato un teatro a New York.
Le ragioni di un simile successo sono molteplici, a cominciare dalle tematiche e dai personaggi stessi che Neil Simon ha dimostrato di prediligere per i suoi lavori: spesso incentrati sulla “silente maggioranza” delle persone, come l’ha definita il critico teatrale John Lahr, con il loro carico di insicurezza e frustrazioni, gli script di Neil Simon tratteggiano personaggi con cui è facile identificarsi, perché con loro condividiamo spesso persino le difficoltà della vita, che siano sul lavoro o nel matrimonio, e la quotidiana “lotta per trovare un senso di appartenenza”.
[Immagine in apertura: Neil Simon si presenta al pubblico, tra gli attori Nathan Lane e Matthew Broderick alla prima de La Strana Coppia al Brooks Atkinson Theater nell’ottobre del 2005, a New York. Photo by Paul Hawthorne/Getty Images]