Curato dall'associazione culturale omonima, anche quest'anno il festival si appresta a "riportare il cinema alla gente e la gente al cinema". Naturalmente ad Amantea, che accoglierà artisti e videomakers da tutto il mondo. Fino all'11 agosto.
Sarà l’anteprima mondiale di Lucia Cafeina – film realizzato dal duo spagnolo Burning Percebes all’interno della residenza creativa de La Guarimba 2017 – ad aprire la settima edizione de La Guarimba International Film Fest, imprescindibile appuntamento con il cinema internazionale dell’estate di Amantea, in provincia di Cosenza.
Al via il 7 agosto, la kermesse prevede 4 sezioni in concorso – fiction, animazione, documentario e videoclip musicale – nelle quali si “sfideranno” i 68 cortometraggi selezionati quest’anno; complessivamente saranno oltre 130 i titoli proiettati nelle giornate della manifestazione – fino all’11 agosto – in rappresentanza di più di 40 nazioni.
Come sempre, saranno l’attualità delle tematiche affrontate e l’acutezza dello sguardo, rivolto verso tutto il mondo, a contraddistingue il cartellone delle proiezioni del festival, che in questa edizione si arricchisce di alcune novità. È il caso del debutto del format Insomnia: l’8 agosto, a partire dalle 3 del mattino, sulla riva del mare di Amantea verranno proiettati 5 opere internazionali.
Tra le conferme si segnalano lo spazio dedicato ai “cinefili di domani”, La grotta dei piccoli, sviluppato in collaborazione con UNICEF Italia, e la mostra di illustrazioni Artist for La Guarimba. 15 autori da tutto il mondo sono stati infatti chiamati a misurarsi con la produzione di una locandina dell’evento: i loro lavori saranno esposti in una rassegna a cura dell’artista Sara Fratini, ideale omaggio alla tradizione delle locandine cinematografiche storiche, quelle non prodotte su scala industriale, ma realizzate a mano in ogni Paese, proprio grazie al coinvolgimento di artisti e illustratori locali.
Immancabili i grandi ospiti internazionali: in occasione del festival arriveranno in Calabria, tra gli altri, la cantautrice senegalese Kya Loum e il regista francese di videoclip, cinema sperimentale e documentario Vincent Moon.