Da Diane Arbus a Candida Höfer: riunito a Colonia il meglio della fotografia documentaria

31 Agosto 2018


Si intitola Doing the Document. Photographs from Diane Arbus to Piet Zwart. The Bartenbach Donation la mostra che, fino al prossimo 6 gennaio, animerà le sale del Museum Ludwig di Colonia. Un vero e proprio viaggio sui labili confini della fotografia documentaria, narrata attraverso alcuni dei suoi esponenti più noti.

Frutto dell’importante donazione di opere provenienti dalla raccolta della famiglia Barten­bach, la rassegna rifiuta volutamente la logica delle etichette e delle definizioni, analizzando l’approccio documentaristico alla fotografia mescolato al guizzo creativo da cui trae origine lo scatto. Aspetti che convergono nella cosiddetta Straight Photography, affermatasi a partire dalla prima metà del Novecento.

Diane Ar­bus, Boris Beck­er, Walk­er Evans, Can­di­da Höfer, Au­gust San­der, Wolf­gang Till­mans e Pi­et Zwart sono solo alcuni degli autori presenti in una mostra che intende anche sottolineare i rapporti di reciproca influenza tra l’approccio tedesco e quello americano alla fotografia nel fervido panorama della Renania tra gli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso.

In questo territorio, infatti, nacquero le prime gallerie sostenitrici, negli anni Settanta, delle poetiche di Au­gust San­der, Flo­rence Hen­ri, Pi­et Zwart, Karl Bloss­feldt, e dei fotografi d’oltreoceano Walk­er Evans, Diane Ar­bus, Lee Fried­lan­der e Gar­ry Wino­grand. Inoltre Bernd e Hil­la Bech­er lasciarono il segno con le loro lezioni alla Kun­s­takademie di Düs­sel­dorf e sempre qui, nel 1976, la Kun­sthalle ospitò gli scatti di Evans.

[Immagine in apertura: Walker Evans, Subway Passengers, New York, 1938–1941, © Walker Evans Archive, The Metropolitan Museum of Art, Reproduction: Rheinisches Bildarchiv Köln, Cologne]