Si pone al confine tra approccio documentaristico e guizzo creativo, l’esposizione allestita al Museum Ludwig di Colonia. Riunendo alcuni capisaldi della fotografia contemporanea.
Si intitola Doing the Document. Photographs from Diane Arbus to Piet Zwart. The Bartenbach Donation la mostra che, fino al prossimo 6 gennaio, animerà le sale del Museum Ludwig di Colonia. Un vero e proprio viaggio sui labili confini della fotografia documentaria, narrata attraverso alcuni dei suoi esponenti più noti.
Frutto dell’importante donazione di opere provenienti dalla raccolta della famiglia Bartenbach, la rassegna rifiuta volutamente la logica delle etichette e delle definizioni, analizzando l’approccio documentaristico alla fotografia mescolato al guizzo creativo da cui trae origine lo scatto. Aspetti che convergono nella cosiddetta Straight Photography, affermatasi a partire dalla prima metà del Novecento.
Diane Arbus, Boris Becker, Walker Evans, Candida Höfer, August Sander, Wolfgang Tillmans e Piet Zwart sono solo alcuni degli autori presenti in una mostra che intende anche sottolineare i rapporti di reciproca influenza tra l’approccio tedesco e quello americano alla fotografia nel fervido panorama della Renania tra gli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso.
In questo territorio, infatti, nacquero le prime gallerie sostenitrici, negli anni Settanta, delle poetiche di August Sander, Florence Henri, Piet Zwart, Karl Blossfeldt, e dei fotografi d’oltreoceano Walker Evans, Diane Arbus, Lee Friedlander e Garry Winogrand. Inoltre Bernd e Hilla Becher lasciarono il segno con le loro lezioni alla Kunstakademie di Düsseldorf e sempre qui, nel 1976, la Kunsthalle ospitò gli scatti di Evans.
[Immagine in apertura: Walker Evans, Subway Passengers, New York, 1938–1941, © Walker Evans Archive, The Metropolitan Museum of Art, Reproduction: Rheinisches Bildarchiv Köln, Cologne]