Portrait of Britain 2018: una fotografia della società anglosassone

30 Agosto 2018

Portrait of Britain 2018 © Euan Myles

Il Regno Unito cambia e, di pari passo, anche la sua popolazione. Non è dunque riduttivo affermare che il progetto Portrait of Britain, giunto alla terza edizione, offra una rappresentazione visiva ‒ aggiornata e affascinante ‒ della “varietà umana” che vive nel Paese. Su iniziativa del British Journal of Photography, all’inizio dell’anno è stato lanciato il bando per la terza “mappatura fotografica” finalizzata a documentare come sta evolvendo la composizione della società inglese.

Il numero delle immagini pervenute ha superato quota 13mila, rendendo particolarmente complesso il lavoro di selezione della giuria incaricata di esaminare l’intero materiale. Alla fine, duecento sono state le fotografie scelte, opere che verranno stampate nel primo libro dedicato al progetto, intitolato anch’esso Portrait of Britain, in uscita il prossimo 6 settembre; la pubblicazione sarà curata da Hoxton Mini Press.

Oltre a questa novità editoriale, gli scatti confluiranno in una mostra di arte pubblica, resa possibile grazie all’utilizzo degli schermi digitali della società JCDecaux, partner dell’operazione. Su un centinaio di pannelli collocati in luoghi interessati quotidianamente da intensi flussi di traffico verranno disposte altrettante immagini, in grande formato. A partire dal mese di settembre, in giro per la Gran Bretagna, sarà dunque possibile scorgere alcuni intensi ritratti di uomini e donne del nostro tempo. Le fotografie vincitrici entreranno così nella vita di quanti frequentano stazioni ferroviarie, centri commerciali, autostrade; saranno esposte anche nell’aeroporto di Heathrow.

Il multiculturalismo che attraversa la società inglese contemporanea emerge distintamente dalle opere selezionate, nelle quali sono state in larga parte immortalate persone incontrate casualmente dai fotografi che hanno aderito al progetto. Eterogenea, come intuibile, anche la tipologia delle foto presentate, a dimostrazione di una certa vitalità nel genere della ritrattistica. Josh Adam Jones, ad esempio, ha scelto la figlia più piccola ‒Leah ‒ fotografandola nella dimensione ovattata della sua stanza; Nick Simpson ha incrociato lungo la strada il protagonista della sua The General, immortalandolo nel luogo del loro incontro. Presenti anche opere realizzate in studi fotografici, in contesti di interesse naturalistico o all’aperto, ma anche ritratti multipli e foto in cui compaiono uomini e animali.