Anteprime d'autunno: dal prossimo 10 ottobre, The Velvet Underground Experience sarà al 718 Broadway, nel Greenwich Village. Dopo il debutto parigino di due anni fa, la mostra che descrive il clima effervescente della Grande Mela degli anni Sessanta e ricostruisce la storia del celebre gruppo rock statunitense si appresta a fare tappa proprio in quella New York a cui tanto devono Lou Reed e John Cale.
Non manca neppure una digressione sull’influenza presso le nuove generazioni e sull’eredità artistica dei Velvet Underground, nel percorso di visita di The Velvet Underground Experience, mostra che dal 10 ottobre prossimo approderà a New York con il suo straordinario patrimonio di documenti, fotografie, ritratti, film, video.
La storia del mitico gruppo rock statunitense, attivo dalla metà degli Sessanta fino al 1973, viene ricostruita e ripercorsa da questa ampia retrospettiva, che nel periodo di apertura sarà accompagnata anche da concerti dal vivo e da laboratori.
Forte del consenso ottenuto in occasione del debutto parigino – due anni fa è stata presentata alla Philharmonie de Paris, registrando 65mila ingressi – la mostra raggiunge ora la città che ha fatto da cornice alla nascita della storica formazione, indissolubilmente legata alle figure di Lou Reed e John Cale.
Proprio l’incontro tra i due è uno dei temi affrontati dall’esposizione, che intende anche ricostruire il fecondo clima culturale newyorkese del secondo dopoguerra, delineando il ritratto di un luogo d’elezione per lo scambio – e l’ibridazione – tra artisti, cineasti e musicisti. In una recente intervista, i co-curatori – Christian Fevret e Carole Mirabello – si sono proprio soffermati sulla volontà di The Velvet Underground Experience di ritrarre “l’effervescenza creativa della New York degli anni Sessanta, dalla quale sono emersi i Velvet Underground“, band destinata a “cambiare il volto della cultura pop“.
“Sono molto orgoglioso di essere in grado di mostrare ai newyorkesi che la band ha una grande influenza ovunque: non solo in America, ma in Europa, in Giappone, in Sud America“, ha dichiarato al New York Times lo stesso Fevret, aggiungendo come, a sua avviso, la mostra “restituisce a New York ciò che New York ci ha regalato“.
Aperta fino al 31 dicembre al 718 Broadway, The Velvet Underground Experience permetterà ai visitatori di immergersi nell’universo creativo del gruppo cult attraverso oltre 350 foto – scattate, tra gli altri, da Nat Finkelstein, Donald Greenhaus, Lisa Law, Fred W. McDarrah, Steve Schapiro e Stephen Shore – e di mille opere, tra oggetti e memorabilia; non mancherà una speciale sezione in realtà virtuale, arricchita con proiezioni che fanno luce anche sulla collaborazione con Andy Warhol. All’interno dell’esclusivo allestimento progettato dalla designer francese Matali Crasset, sarà possibile assistere alla proiezione di film originali, prodotti in esclusiva per la mostra.