Il pittoresco borgo di pescatori della Liguria si appresta ad accogliere la quinta edizione della kermesse ideata con Umberto Eco e diretta da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer. Ad aprire l'appuntamento sarà la Lectio magistralis dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano.
La cronaca irrompe nella programmazione del Festival della comunicazione di Camogli, evento annuale dedicato ai temi che per la V edizione – dal 6 al 9 settembre – ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, conferita dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Con il consueto sguardo tra futuro, innovazione e comunicazione, la kermesse si lega quest’anno al tema Visioni e affida l’apertura all’architetto e senatore a vita Renzo Piano.
Al centro del dibattito nazionale per la sua proposta di ricostruzione del cosiddetto Ponte Morandi di Genova, Piano terrà un intervento che prenderà il via proprio dalla recente tragedia avvenuta nel capoluogo ligure, soffermandosi sulle peculiarità – architettoniche e paesaggistiche – della città, sulla sua storia e bellezza, concentrando l’attenzione sulla pratica professionale e sulla necessità di prestare cura e attenzione alle persone e al territorio.
In occasione del Festival – ideato con Umberto Eco, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer e organizzato da Frame, in collaborazione con il Comune di Camogli – arriveranno nel borgo ligure di pescatori oltre 100 grandi ospiti, tra cui numerose donne, tra imprenditrici, artiste, autrici, artiste, figure di rilievo politico. Complessivamente sono previsti 78 incontri, 11 spettacoli, 3 sessioni speciali, 2 mostre, 6 escursioni “Per mari e per monti”, 26 iniziative pensate per il pubblico più giovane e per le loro famiglie.
In occasione della manifestazione, lo storico Alessandro Barbaro riceverà il riconoscimento associato – il Premio Comunicazione 2018 – e non mancherà un tributo a Eco: proprio a lui sarà infatti dedicata la serata di apertura, contraddistinta dall’evento Musica e parole. Un ricordo di Umberto Eco, arricchita dalla presenza dei contributi di, tra gli altri, Furio Colombo, Roberto Cotroneo e Mario Ferraris.