Dal 18 al 22 settembre l’Auditorium e la Casa del Jazz di Roma ospitano “Una Striscia di Terra Feconda”, storica rassegna italo-francese dedicata al jazz e alla musica improvvisata: molte le produzioni originali e le prime italiane.
Dal 18 al 22 settembre l’Auditorium Parco della Musica e la Casa del Jazz di Roma ospitano Una Striscia di Terra Feconda, storica rassegna italo-francese dedicata al jazz e alla musica improvvisata diretta da Paolo Damiani e Armand Meignan.
Una manifestazione dal format innovativo, inventato ormai 21 anni fa, contraddistinto dall’invitare esclusivamente musicisti italiani e francesi, incentivando la creazione di formazioni con artisti dei due Paesi mediante residenze, e valorizzando non soltanto i musicisti più conosciuti ma anche i migliori giovani talenti.
Tra i musicisti e le formazioni ospiti di questa 21esima edizione ricordiamo Sylvain Rifflet, il sassofonista francese, che con l’album Mechanics ha vinto il premio Victoires du jazz 2016; la performance attoriale di Urbano Barberini, che interagirà con le improvvisazioni del grande pianista Danilo Rea (nell’immagine in apertura).
Infine, Il nuovo spettacolo di uno dei più amati e noti scrittori italiani, Stefano Benni, che leggerà in scena i propri testi – scritti per l’occasione e di cui ancora nulla si sa, al di là della suggestiva evocazione su Borges – con la giovane ma già affermata pianista e compositrice Giulia Tagliavia.