Gli spazi della Turner Contemporary, nella contea di Kent, ospitano una suggestiva installazione dell’artista britannica: una girandola di strumenti musicali compressi, un tempo appartenuti a una banda di ottoni.
Si intitola Perpetual Canon l’affascinante installazione realizzata da Cornelia Parker e allestita, fino al 17 marzo 2019, negli ambienti della Turner Contemporary, la sede espositiva di Margate, nella contea di Kent in Inghilterra. Da sempre interessata alle potenzialità della materia, l’artista britannica ha restituito nuova vita a una sessantina di strumenti musicali, usati un tempo in una banda di ottoni.
Trombe, cornette e tube assumono una funzione inedita all’interno del lavoro della Parker, mutando forma e caratteristiche. Sottoposti a compressione, gli strumenti musicali sono ora silenziati, ma, come sottolinea l’arista, “sono ancora in marcia”, a riprova dell’infinito potenziale che accompagna la materia, nonostante le trasformazioni cui viene sottoposta.
Il canone cui allude il titolo della rassegna è una composizione musicale che sovrappone una o più imitazioni a una melodia e fa riferimento alle origini di Perpetual Canon. Creata per una mostra nel nord-est dell’Inghilterra, area geografica associata all’estrazione del carbone e alle bande di ottoni, l’opera è al centro di un parallelismo messo in luce dall’artista con un “inno che si sta lentamente esaurendo”.
[Immagini: Cornelia Parker, Perpetual Canon, 2004. Image courtesy the artist and Frith Street Gallery, London]