Figura cardine della cultura rinascimentale, Berengario da Carpi è al centro della mostra allestita presso i Musei di Palazzo dei Pio. Un viaggio al confine tra la medicina, la scienza e le arti.
È una vicenda davvero suggestiva quella raccontata dalla mostra Berengario da Carpi. Il medico del Rinascimento, in corso fino al 16 dicembre negli spazi di Palazzo Pio. Omaggio della città d’origine a Jacopo Barigazzi, poi conosciuto come Berengario da Carpi, la rassegna narra l’epopea del medico rinascimentale conteso dalle corti più prestigiose.
Vissuto a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, Berengario da Carpi fu profondamente intriso dello spirito del tempo, nel quale arte, scienza, politica e legami di potere convivevano a formare storie individuali e collettive.
Figlio di un chirurgo, Berengario seguì gli insegnamenti umanistici di Aldo Manuzio e, laureatosi a Bologna, divenne docente di chirurgia, contribuendo allo sviluppo del sapere medico con la pubblicazione dei Commentaria cum amplissimis additionibus super Anatomia Mundini.
Berengario fu il primo a intuire l’importanza dell’illustrazione nei libri di anatomia e la mostra emiliana rende omaggio a questo talento riunendo disegni e incisioni che testimoniano una maestria derivante anche dalla conoscenza dei modelli classici. Suddivisa in tre sezioni, la rassegna descrive il contesto culturale e accademico di allora e affianca alle illustrazioni di Berengario grafiche, disegni e dipinti ispirati al corpo umano e realizzati da artisti del calibro di Leonardo da Vinci e Antonio Pollaiolo.
[Immagine in apertura: Muscoli in torsione, dettaglio in Berengario da Carpi, Isagogae breves, Bologna 1523, Illustrazione xilografica, Biblioteca multimediale Loria, Carpi]