Berengario da Carpi, il medico del Rinascimento, rivive nella sua città d’origine

14 Settembre 2018

Muscoli in torsione, in Berengario da Carpi, Isagogae breves, Bologna 1523, Illustrazione xilografica, Biblioteca multimediale Loria, Carp

È una vicenda davvero suggestiva quella raccontata dalla mostra Berengario da Carpi. Il medico del Rinascimento, in corso fino al 16 dicembre negli spazi di Palazzo Pio. Omaggio della città d’origine a Jacopo Barigazzi, poi conosciuto come Berengario da Carpi, la rassegna narra l’epopea del medico rinascimentale conteso dalle corti più prestigiose.
Vissuto a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, Berengario da Carpi fu profondamente intriso dello spirito del tempo, nel quale arte, scienza, politica e legami di potere convivevano a formare storie individuali e collettive.

Figlio di un chirurgo, Berengario seguì gli insegnamenti umanistici di Aldo Manuzio e, laureatosi a Bologna, divenne docente di chirurgia, contribuendo allo sviluppo del sapere medico con la pubblicazione dei Commentaria cum amplissimis additionibus super Anatomia Mundini.
Berengario fu il primo a intuire l’importanza dell’illustrazione nei libri di anatomia e la mostra emiliana rende omaggio a questo talento riunendo disegni e incisioni che testimoniano una maestria derivante anche dalla conoscenza dei modelli classici. Suddivisa in tre sezioni, la rassegna descrive il contesto culturale e accademico di allora e affianca alle illustrazioni di Berengario grafiche, disegni e dipinti ispirati al corpo umano e realizzati da artisti del calibro di Leonardo da Vinci e Antonio Pollaiolo.

[Immagine in apertura: Muscoli in torsione, dettaglio in Berengario da Carpi, Isagogae breves, Bologna 1523, Illustrazione xilografica, Biblioteca multimediale Loria, Carpi]