L’Associazione Culturale C.AR.M.E. di Brescia presenta il debutto espositivo in Italia dell’artista giapponese. Impegnato in un’indagine attorno al tempo, alla perdita e alla memoria, usando come strumento il linguaggio cinematografico.
Aprirà i battenti venerdì 14 settembre Due cuori Sperduti nel buio, Due occhi per non vedere, la mostra che sancisce il debutto sulla scena italiana dell’artista giapponese Youki Hirakawa. Curata da Monica Carrera, la rassegna prenderà forma negli ambienti bresciani gestiti dall’Associazione Culturale C.AR.M.E., mettendo in evidenza i temi cardine della poetica di Hirakawa.
L’esposizione sarà animata da due poderose installazioni video legate alle vicende sconosciute di numerosi film, proiettati almeno una volta in cinema e teatri e poi consegnati all’oblio, o andati perduti fra le tragiche pieghe del secondo conflitto mondiale.
Vanished Tree, collocato nella sala principale, riporta “in primo piano” un albero in realtà già scomparso attraverso due video; evocando la cellulosa, fondamentale per la produzione delle pellicole, e rimandando all’idea di vuoto.
Lost films è invece un insieme di quattro proiezioni simultanee, ciascuna composta da parole bianche fatte scorrere su fondo nero, accompagnate da una voce narrante. Le parole sono il risultato di assemblaggi di titoli di film andati persi nei Paesi in cui vengono usate le quattro lingue presenti nell’opera ‒ italiano, inglese, tedesco e giapponese.
[Immagine in apertura: Youki Hirakawa, Vanished Tree, video installazione, 2012, Werkschau Spinnerei, Leipzig]