Cresce l'attesa per l'installazione della prima opera del nuovo programma di arte pubblica newyorkese High Line Plinth. L'artista scelta per avviare questo ciclo di lavori su commissione è Simone Leigh, che sta realizzando Brick House: un monumentale busto raffigurante una donna di colore, arricchito da una serie di elementi di matrice architettonica riferibili sia all'Africa, sia al sud degli Stati Uniti.
Raffigura una donna di colore, l’intervento scultoreo con cui prende il via High Line Plinth, il progetto di arte pubblica curato da Cecilia Alemani, ispirato al londinese Fourth Plinth e destinato allo “Sperone” del celebre parco sopraelevato neyworkese, tra la West 30th Street e la 10th Avenue. Brick House, questo il nome del’opera, è stato realizzato dall’artista statunitense di origini giamaicane Simone Leigh, selezionata fra 12 partecipanti, tra cui Charles Gaines, Haim Steinbach e Cosima von Bonin.
“Il maestoso equilibrio della scultura conferirà un senso di calma alla piazza e alle strade sottostanti“, ha sottolineato la curatrice Alemani. Grazie a una foto postata dall’artista sul suo profilo Instagram, alcuni dettagli realizzativi della scultura sono già stati resi noti: Brick House avrà un’altezza complessiva di due metri e mezzo; per realizzarla sono stati necessari 9mila chili di argilla.
Anche il bronzo è stata utilizzato, mentre i dettagli dell’opera rivelano una serie di riferimenti architettonici che intendono evocare sia alcuni edifici tradizionali situati in paesi come Togo, Ciad e Camerum, sia motivi e luoghi identificativi del sud degli Stati Uniti. Un mix, dunque, di suggestioni architettoniche che si combinano attorno a un volto fortemente rappresentativo.
Nell’aprile 2019 Brick House troverà la propria collocazione definitiva; secondo una frequenza di 18 mesi verranno commissionati nuovi interventi, rendendo così questa zona della città statunitense sempre più una destinazione imperdibile per tutti gli appassionati di arte contemporanea.