Filippo Brunelleschi in teatro a Firenze
Molte sono le opere che, ancora oggi, indagano le vicende artistiche e biografiche di Leonardo, Raffaello e Michelangelo. Dei grandi artisti del Rinascimento, il meno conosciuto è probabilmente Filippo Brunelleschi: alla sua idea di città, alla sua rivoluzionaria idea di bellezza, frutto di talento, matematica e prospettiva, è dedicato il nuovo spettacolo diretto da Giancarlo Cauteruccio.
Si avvia verso la chiusura la quinta edizione di Nel Chiostro delle Geometrie, il progetto di teatro-architettura, compreso nel palinsesto semestrale dell’Estate Fiorentina, frutto della collaborazione tra Compagnia Teatro Studio Krypton e il DIDA-Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze.
Il penultimo appuntamento in programma quest’anno è lo spettacolo Filippo Brunelleschi. Un uomo nel futuro, terza produzione che il regista Giancarlo Cauteruccio – direttore artistico della manifestazione – dedica a uno dei maestri indiscussi del Rinascimento.
Nelle serate del 26, 27 e 28 settembre, alle ore 21.00, nella cornice del Complesso di Santa Verdiana, a Firenze, andrà in scena uno spettacolo – a ingresso gratuito – che pone l’accento sulla vita e l’opera dell’artista, svelandone il carattere, il talento, le intuizioni. A vestire i panni del protagonista sarà l’attore Roberto Visconti – diretto dallo stesso Cauteruccio – che interpreterà una drammaturgia originale commissionata a Giancarlo Di Giovine.
Gli studenti del laboratorio di architettura TEarc hanno curato l’impianto scenico, appositamente progettato per la Chiesa di Santa Verdiana.
“Sono un artista, appartengo solo all’arte ed alla bellezza. Ecco i miei figli: facciate, colonne, portici, archi, vuoti e pieni, chiari e scuri. Geometrie di luce…. È la matematica a guidare questa rinascita. È la scienza che si fonde con l’arte, che ci porta al centro dello spazio e del tempo. Il bello è la conquista dello spazio e la formazione del tempo. Siamo finalmente al centro del nostro cosmo ,padroni di un universo… Le stelle fuochi che ci girano intorno e fanno luce sul nostro cammino. È Il Rinascimento!”, proclamerà ser Filippo Brunelleschi nel corso di una rappresentazione, che si annuncia dal forte impatto visivo ed emotivo ed è stata concepita per sottolineare il ruolo essenziale nella sua opera della matematica, della geometria e della prospettiva.