"Celebrare Borromini è un dovere per Roma perchè è una città che alla sua opera, come a quella di Caravaggio, deve proprio il suo profondo significato, anche rispetto alla modernità". Ad affermarlo è Paolo Portoghesi, che a 350 anni dalla scomparsa del noto architetto ha promosso un fitto programma di iniziative; tra queste un concorso video-fotografico, i cui esiti sono in mostra all’Aula Colleoni dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
A 350 anni dalla morte dell’architetto Francesco Borromini, tra gli artefici del volto barocco della città di Roma, l’architetto Paolo Portoghesi – in sinergia con prestigiose istituzione culturali tra cui l’Accademia Nazionale di San Luca, i Musei Vaticani e il MAXXI – ha curato un ampio programma di iniziative commemorative.
Tra queste è incluso un concorso video-fotografico, che è stato lanciato a fine 2017 dalla Facoltà di Architettura dell’Università Sapienza e dall’Accademia di Belle Arti di Roma.
L’obiettivo della competizione era stimolare i partecipanti a “rileggere, documentare e interpretare, attraverso il video e la fotografia, volumi, dettagli, prospettive, storie e ispirazioni che costituiscono lo straordinario patrimonio borrominiano“.
Si trattava dunque di favorire la conoscenza, da parte delle giovani generazioni, del celebre progettista, noto per lo “stile avvolgente e dinamico, segnato dalla dolcezza dei movimenti ondulatori e dall’intersezione armonica dei volumi“.
Fino al 30 ottobre, nella sede di Via Ripetta dell’Accademia di Belle Arti di Roma, resteranno esposti le opere finaliste del concorso. La mostra, inaugurata in concomitanza con la terza edizione di RAW – Rome Art Week, permetterà di scoprire i lavori ritenuti più validi e interessati tra tutte le candidature pervenute.
Si tratta delle opere di Antonietta Aulicino, Mariafrancesca Berretti, Giorgia De Micheli (sua l’opera in apertura d’articolo), David D’Hallewin, Angela Manili, Mary Mazzoni, Emanuela Sandu, Umberto Savo (sezione foto); Eleonora Caimmi, Ciro Scardamaglio, Paul Susini, Danilo Venuto, Wu Xilin – Roberto Pia (sezione video).
La selezione dei finalisti e la scelta dei vincitori sono state affidate a una commissione di esperti. A presiederla lo stesso Portoghesi, insieme al quale hanno lavorato Oliviero Toscani; Tiziana D’Acchillee Mario Alì, Direttrice e Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma; Anna Maria Giovenale, Luca Ribichini e Francesca Giofrè, Preside e vice Presidi della Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma; Marcello Fagiolo e Donatella Scatena, Facoltà di Architettura della Sapienza; Maurizio Di Puolo, architetto e docente; Moreno Maggi, fotografo.