C’è solo una settimana di tempo per ammirare la mostra allestita a Palazzo Bastogi. Un omaggio a una tecnica antica, resa attuale dalle opere pittoriche di trenta artisti cinesi contemporanei.
Si intitola Chinese Rice Paper and Painting la mostra che, fino al 18 ottobre, delizierà i visitatori di Palazzo Bastogi a Firenze, con un’ottantina di lavori pittorici su carta di riso Xuan a opera di 30 artisti cinesi contemporanei ‒ tra cui Xu Li, Shang Ke, Zhang Yonghai, Wang Ciao e Ma Jinghu.
Giunta alla sua seconda tappa dopo l’esordio in Cina, la rassegna punta i riflettori su un supporto davvero antico, inventato e usato per la prima volta proprio in Cina. Stiamo parlando della carta di riso, nota anche come la carta Xuan ‒ da Xuancheng, città capitale della carta di riso ‒ frutto di rigorosi processi artigianali e molto amata da lettori e pittori fin dai tempi più remoti.
La leggenda associa la scoperta di questo materiale all’operato di Cai Lun, discepolo del cartaio Kong Dan, il quale, per ricordare il suo maestro, decise di dipingerne il ritratto su una carta pregiata, utilizzando la corteccia dell’albero di sandalo che, immersa nell’acqua, divenne bianchissima. Dopo anni di esperimenti, Cai Lun riuscì a ricavare una carta di un nitore ineguagliabile, prodotta ancora oggi seguendo le antiche regole e inclusa, nel 2009, nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’ONU.
[Immagine in apertura: Fiore di loto, Colorazione su carta, Yang Kaiyan]