Rino Barillari, il re dei paparazzi al MAXXI di Roma

12 Ottobre 2018

Deminich Irina Nick e ghepardo - via veneto (4) ©photo credits_Rino Barillari

Fotoreporter d’assalto, infallibile segugio, testimone lucidissimo della Dolce Vita romana ma anche di alcune pagine più drammatiche della storia recente dell’Italia, Rino Barillari è protagonista di una mostra a Roma. A partire dal 12 ottobre, il progetto espositivo a lui dedicato – presentato da Istituto Luce Cinecittà – punterà per la prima volta i riflettori sulla sua intera carriera, ripercorrendo sei decenni di attività intensissima in una monografica ospitata allo Spazio Extra MAXXI.

Originario di Limbadi, in Calabria – dove nacque nel 1945 – Barillari approda a Roma giovanissimo: ad appena 14 anni inizia a dedicarsi a lavori di fortuna, destinando le prime risorse nell’acquisto di una macchina fotografica usata. Con una Comet Bencini di seconda mano ha dunque inizio la carriera di uno dei più noti paparazzi di sempre, autore di scatti che restituiscono il clima e la vivacità della Roma della Dolce Vita, tra attori, attrici, registi e personaggi del jet-set internazionale, ma anche reporter degli eventi chiave del secondo dopoguerra.
A partire dal 1968, infatti, Barillari estende la sua attività, iniziando a seguire parallelamente manifestazioni di protesta, la cronaca nera, gli attentati di matrice mafiosa e terroristica. Collabora con le testate Il Tempo e, successivamente, con Il Messaggero. La sua ricchissima produzione – si stima che nel suo archivio personale siano conservate oltre 400mila fotografie – viene analizzata dai 100 scatti “rubati” esposti, efficacemente accompagnati da storie e narrazioni nell’allestimento curato da Martino Crespi.

Il percorso di visita comprende anche un’istallazione sonora interattiva, appositamente creata con stampa 3D da Federico Giangrandi per il Gruppo Editoriale Bixio.

[Immagine in apertura: Deminich Irina Nick e ghepardo, Via Veneto © photo credits: Rino Barillari]