Poche ora fa ha aperto i battenti la mostra dedicata dall’Ala Brasini del Vittoriano a un capitolo fondamentale nella storia dell’arte americana: la nascita e lo sviluppo dell’Espressionismo astratto.
È un focus esaustivo e coinvolgente quello allestito presso l’Ala Brasini del Vittoriano fino al 24 febbraio 2019. Pollock e la Scuola di New York accende i riflettori su un momento cruciale del panorama creativo d’oltreoceano, mettendo in luce il ruolo cardine giocato dallo sviluppo dell’Espressionismo astratto nel cuore degli anni Cinquanta del secolo scorso.
Protagonista assoluto è il nucleo di opere provenienti dalla raccolta del Whitney Museum di New York, riunite nella mostra romana dalla curatela di David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice. I circa cinquanta capolavori esposti, tra i quali spicca Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3 metri, emblema dell’action painting, sintetizzano le linee guida di un movimento determinato a rivoluzionare i dettami del passato.
Desiderio di innovazione e rottura degli schemi in essere fino ad allora sono due aspetti cardine dell’approccio di Jackson Pollock e colleghi a un linguaggio creativo che trova nell’espressività della forma e nell’astrattismo stilistico i suoi punti di ancoraggio, come dimostrato dalle opere in mostra. Un linguaggio rivoluzionario, nato nel maggio del 1950 in seguito allo scandalo del Metropolitan Museum di New York, quando il museo organizzò un’importante mostra di arte contemporanea escludendo la cerchia degli action painter, scatenandone la rivolta.
Le tante anime del movimento si ritrovano nella rassegna capitolina, che spazia dalle opere di Pollock ad artisti che hanno reso grande la Scuola di New York ‒ da Motherwell a Still a Brooks ‒ fino ad arrivare a Franz Kline e all’estetica dei Color Field, come anche ai capolavori di Willem de Kooning e Mark Rothko.
[Immagine in apertura: Jackson Pollock, Number 27, 1950, Whitney Museum of American Art, New York; purchase 53.12 © Pollock-Krasner Foundation Artists Rights Society (ARS), New York by SIAE 2018]